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La Poesia che si vede è un concorso internazionale di videopoesia con sede ad Ancona, organizzato dall’Associazione Nie Wiem. È una derivazione del festival di poesia La Punta della Lingua e del festival di cinema Corto Dorico
La Poesia Che Si Vede si propone di esplorare il mondo della videopoesia e i/le suoi/e autori/trici. Il concorso ha come missione la sfida di ricercare, promuovere e sostenere nuovi sguardi, poetiche, visioni. La videopoesia è una forma di ibridazione artistica tra cinema, musica e poesia, tra linguaggio audiovisivo, musicale e poetico. Un'opera è una videopoesia se è presente un testo poetico che può essere animato in vario modo (testo cinetico); recitato con o senza accompagnamento musicale con la voce giustapposta a immagini che scorrono (testo sonoro); giustapposto sullo schermo alle immagini catturate o trovate (testo visuale); elaborato con tecniche digitali (cin[e]poesia); performato con il corpo del poeta che appare sullo schermo (performance).
La videopoesia per La Poesia Che Si Vede è poesia totale, senza discriminazioni di genere o formato.
Il Premio Franco Scataglini, dedicato non casualmente al poeta che nel secolo scorso ha saputo proiettare Ancona al centro del mondo della poesia italiana per capacità formale e visionaria non disgiunta dall’attenzione alla pittura, sarà conferito da una giuria di esperti di cinema e poesia.